La nostra estate delle marmotte

Gli acini gonfi le nostre voglie racchiuse a grappoli che scendiamo dalle colline il ronzio dei motori e per miele dei giorni il mercato in città. Le foto tragiche da cartolina che imbarchiamo ricordi a più non posso ma ci pensi lo sai a tutte le foto che abbiamo scattato? Una soltanto farò bella mostra sulle nostre tombe e tu non ci sarai saremo soli dei bellimbusti imbalsamati lo sguardo perso delle fototessere. Godiamo adesso godiamo ora che per i tagli aspettiamo autunno le vendemmie e l’attesa del vino novello. La nostra estate delle marmotte, mangiamo ora mangiamo forte e prendiamo spazio allarghiamo braccia sui materassi il benvenuto agli ospiti tra le nostre gambe sulle nostre tavole imbandite i racconti senza coda. E illuminiamo le notti coi nostri canti con le luci artificiali balliamo nei boschi fino a far planare le foglie e il luppolo i brindisi i nostri lieviti per diventare grandi. Poi, poi, dopo soltanto penseremo all’inverno.

Contrassegnato da tag , , , , , , ,

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: