Nelle ore brevi dopo la mezzanotte

Seduti a sera sui gradini del Pantheon. Conservare l’idea d’immortalità in una fotografia mentre ci isoliamo per diventare attrazione, quando le solitudini sono soltanto una continua attesa. Le fontane se ne fregano, le statue si sporgono in boccacce. Tra le auto della polizia con le sirene azzurre, le sconfitte mondiali e le turiste con le guance pitturate a dita, tre colori per un’appartenenza. Così gli americani sfidano i baristi alzando la voce, bottiglie rotte contro i muri come sul canal Saint Martin, quei ritorni sbandando sulle due rive, le chiuse e i passaggi a livello, il tempo per riflettere sulle nostre notti e i segni sulle mani al risveglio. Ci stringiamo in branco per poi disperderci, quanti vorrei nascosti tra le relazioni. Così se ti avvicino non è per avvicinarmi, così se ti allontano non è per allontanarmi. C’è un alfabeto fatto di bugia e trasparenza, quei sei bella che ti fanno rosso il viso e la parola che inciampa tra le labbra. C’è una cosa dell’amore che mi ha sempre fatto alzare le spalle: darsi la mano e stringerla, modulare la camminata al ritmo del quattro. Voglio sostare su una sedia in legno, fuori da un’osteria, la pancia gonfia, profumare di sigaro, ed essere credibile quando ti dico che quel che ci avvicina non è occhi negli occhi, ma strade lunghe e la stessa direzione dello sguardo. Farsi meta, non più soltanto ristoro. Le pale accese tra i miei capelli, il pensiero a una donna bianca con la maglietta dei Doors, la finestra aperta, il busto sporto in avanti, sigaretta accesa. Le cinque della notte, dove guardi tu? Oltre, risponde lei. Oltre cosa? Oltre a quelle case, al Tevere, oltre ai monumenti. E cosa vedi? La fine. E poi? Poi arrivi tu con le tue domande sciocche. La sigaretta è finita, lei rientra, la finestra rimane aperta. Poi una voce: torna, domani torna. Fatti trovare. Oltre le case, oltre all’esistenza, nelle ore brevi dopo la mezzanotte.

Foto: © Benedetta Falugi, http://www.benedettafalugi.com

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One thought on “Nelle ore brevi dopo la mezzanotte

  1. poetella ha detto:

    Sempre emozionante…

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