Coi sassi in pancia i capillari dilatati e la colite che scandisce i miei giorni. Dovrei togliere il tappo e sciogliere le labbra in urla e fischi e grida per svuotare gli intestini le rabbie incurabili per i ricordi dimenticati in frigo. Siamo scaduti e non ci mangeremo più. Era difficile trovarti ogni giorno congelata come le platesse nello stesso posto e sapere che c’eri e non parlavi e aprire la porta e non toccarti che appartenevi a lui. E come coinquilini con la spesa divisa in due gli scontrini appiccicati al frigo per dirci è tutto per dirci facciamo a metà e poi succedeva che tu non venivi mai e quel che avanzava lo mangiavo io. Ed ora mi ritrovo sopra al peso forma e qui me lo dicono tutti. Prenditi cura di te. Prenditi cura di te. Se il corpo è così importate perché Buddah è così tanto e Cristo così magro? Che la perfezione non esiste lo sai le tue gambe a buccia di kiwi, le mie ciambelle attaccate alla vita per non affogare per non sprofondare che le pubblicità le guardi soltanto per il senso estetico delle riviste e i blog per lo stile le camicie stirate e l’aperitivo l’ultimo giorno della settimana. Ma in fondo stai bene quando sei con te. Stai bene quando sei con te? I corpi più belli sono corpi felici. Per quella volta che prendevi il sole sulla schiena e facevi rumori con le labbra come i motoscafi e poi ti sistemavi i capelli che non ti sei accorta che ti stavo guardando. E i corpi tristi aggrinziscono come le foglie appassiscono come mele sugli alberi che bisogna cogliersi per dare il meglio che appesi ai rami si invecchia. E come Tarzan lanciarsi. E hai voglia a dirmi che devo cadere da solo che mi raccoglierai soltanto quando mi troverai a terra. Coglimi ora coglimi adesso non aspettare sto già marcendo. E dopo mangiami e fammi a pezzetti, fammi a brandelli, solo così solo così sarò parte di te e sarai fatta di me altro che canne altro che fumo. E se un giorno te ne andrai tradirai dormirai porterò in fronte il segno dei tuoi denti per tutte le volte che mi hai fatto male per tutte le volte che mi hai fatto bene mi hai fatto bere.
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