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Disegnare soli in alto a destra

Coi buoni propositi tra le gambe allungavamo la notte. E c’era sempre da bere, con quei discorsi pirotecnici sui nostri passati remoti e per il domani disegnare il sole in alto a destra coi raggi in linea retta e il sorriso a U come quando eravamo bambini. Ci disegniamo orizzonti bellissimi tra le pupille e per nasconderli indossiamo occhiali scuri al risveglio. E poi raccontami tutto quello che hai bisogno di raccontare e non mentire e non strafare che tanto non mi interessa, che sono attratto dai tuoi modi e dal passo e il resto è d’avanzo. L’espressione camaleontica dei tuoi occhi che prenderanno il colore dei miei quando impareremo a toccarci. Quei fuochi elettrici dopo la mezzanotte quando al posto degli auguri ci scambiavamo soltanto solitudini e richieste d’affetto. E invece dovremmo pensare all’oggi e concentrarci sui nostri pomeriggi, sulla luce pulita delle prime ore del mattino per controllare il ronzio dei nostri sogni di morte. Che sei assetata di vita mi hai detto e ti ho tappato le labbra con la lingua che non abbiamo più tempo per i cruciverba sulla nascita dei sentimenti. E non ti auguro nulla, ma ti regalo l’alfabeto per decifrarmi e le chiavi della mia stanza. Che nella presenza puoi riconoscermi e non far danni con l’immaginazione. Che per disegnare le rotte bisogna rischiare in partenza. E curiosità d’ignoto, il tono dei muscoli e il mare nero che cantavamo attorno al fuoco abbiamo deciso di ricolorarlo con le bombolette a spray e i rischi che ci siamo presi quando tutti gli altri ci passavano accanto. E indossavamo berretti neri per confonderci e frangere l’aria degli sguardi interessati delle generazioni passate che parlavano di noi immaginando le loro gioventù e poi sul muro mi hai scritto I Love You. Per i nostri sedici anni, di quando abbiamo avvistato la libertà e ci siamo tuffati senza boccaglio e avevamo bisogno di spinte e di braccia per toccare il fondo e iniziare la risalita, per spruzzarci ovunque senza riserve d’aria, stropicciare gli occhi e tornare a vedere.

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