Come le turiste che al posto di guardare la luna ci cliccano col dito perché è più famigliare. Trascuriamo il blu, il cielo, gli arrivederci. La testa china sui pixel del cellulare.
I tuoi vestiti lunghi, le scarpe col tacco alto e il rossetto rosso alle labbra. Finisco per cercarti dove non sei e un giornalista di SkyNews dice che in questi giorni non si parla di programmi, soltanto offese, provocazioni e sgarbi.
Non la sedia, non la poltrona, non il letto, non c’è posizione che riesce a darmi tregua. Soltanto a sera, i sampietrini in terra, i gabbiani in cielo e tovaglie di carta, sedie mal ridotte e bicchieri colmi di rosso che si svuotano in fretta. Di me che ricordo il cibo più buono e associo la tavola alla quiete.
Nell’ultima pagina del mio quaderno non so mai cosa scrivere, non ho età da vate e nemmeno da fanciullo. Ora è rivolta, ricerca d’equilibrio e noia che conduce a morte certa. Dici che mi accendo soltanto quando c’è in ballo la mia inesperienza, le frustrazioni per traguardi mai raggiunti. Che sono diventato cinico e il bene agli altri lo attacco alla schiena come i pesci d’aprile che non faccio mai. Io scherzo, molto, sai, solo che non te ne accorgi.
Autostrade ci separano e binari dei treni e binari dei tram. Arriverà un giorno in cui mi stancherò di tutta questa lontananza, tu forse ci speri, io non lo so. E mentre sfogli le fotografie di instagram e mentre il tuo telefono suona, io cerco il bianco dei muri e il legno dei tavoli.
Ombrelli per deporre semi inutili, ciglia che dilatano il tempo e musica per far arrivare il giorno.
Dove sei non basta più. Tu sempre qui come la neve sul Kilimangiaro, in tua assenza sarei più nudo del secondo uomo che ha visto la terra, vergognoso e inutile. Come abiti scelti mi fai grazioso, valorizzi il corpo, e anche il passo cambia.
Mi troveranno per strada intento a salutare sconosciuti, a ringraziar bambini nei parchi delle provincie, loro il pallone, io la penna, a chiamarci per gioco, quello è innamorato, per me è solo scemo. Ce ne manca uno, vuole giocare?
Foto: dalla rete.