Questa teoria dei cataclismi mi prende troppe energie. I capelli crescono e imbiancano che sembro Evan Cliff o quel farabutto di Vincent Gallo mentre vorrei John Fante per migrare nei libri. Raccolgo ancora cotone la notte mentre tu accendi i tuoi bui, i tuoi polmoni neri con gli accendini come ai concerti di Vasco. Disegno T ribaltate sui fogli che si chiudono a riccio. E ancora non capisco le tue distanze. Questo mal d’africa di relazioni. E la tue risposte vaga, questa storia della A e dell’alfabeto indiano.
