Mi circondo di coperte per proteggermi dai fulmini delle periferie del nord.
Dai bar coi nomi americani.
Le brioches bruciano nel forno.
Bruciano le nostre attese.
I nostri elicotteri immaginari.
Lo sciabordio dei piatti che laverò.
La mia è luce artificiale, niente a che vedere con gli astri.
Di che segno sei non m’interessa.
Che nella vita non sei sola.
Lontana come le Californie.
Appenderò un poster sul mio letto per incollarci le tue fototessere.
Saprò chi sei.
Dei tuoi non ritorni.
Della tua toscana.
Dei mali dei cani del sud.
La sveglia poi suonerà alle nove.
E sarà un altro risveglio.
Ti cercherò e non ci sarai.
E non chiamiamoli guai.
